Tutti gli insegnanti, nonostante la voglia di mettersi in gioco (soprattutto se giovani) e la passione per l’insegnamento si scontrano quotidianamente con tanti piccoli problemi: classi estremamente numerose, poche ore di lezione, studenti che hanno perso l’interesse per il cinese o che lo devono ancora acquisire, materiale didattico scarso e poco appetibile… senza contare poi il cambiamento di metodo didattico in caso si “erediti” la classe. Tra tutti questi, i problemi a mio parere più gravi restano tutt’ora la mancanza  di motivazione da parte degli studenti e il materiale didattico poco consono ad un pubblico giovane. Nonostante ciò, credo fermamente che, a dispetto di tutte le difficoltà con cui ci si può scontrare durante l’insegnamento e l’apprendimento della lingua cinese a scuola, imparare il cinese divertendosi sia possibile!

toondoo cinese

Per tentare di risolvere questi problemi, e per far fronte ad una classe molto numerosa, ho adottato varie strategie in modo da rendere l’apprendimento del cinese divertente, motivante, più semplice e gratificante. Tra le varie attività sperimentate ci sono, ovviamente, l’ausilio di canzoni, video e fumetti che favoriscono la memorizzazione dei caratteri e delle frasi essenziali diventando addirittura veri e propri tormentoni in classe; l’utilizzo di scioglilingua per migliorare la pronuncia; l’organizzazione dei festeggiamenti per il capodanno cinese che hanno coinvolto tutti gli studenti di cinese dell’istituto in maniera attiva (dover insegnare a coetanei, parenti e amici a scrivere in cinese li ha resi responsabili e soprattutto ha dato loro quella motivazione che serviva per imparare bene a scrivere e pronunciare alcuni caratteri). Per maggiori informazioni sui festeggiamenti del capodanno cinese potete leggere: Capodanno cinese al VespucciEsperienze da capodanno cinese (scritto da una studentessa), su QuiLivorno Il Capodanno Cinese si festeggia al Vespucci e su Il Tirreno Decine di studenti e curiosi festeggiano il Capodanno Cinese al Vespucci).

toondooUn’altra attività in fase di sperimentazione è la creazione, con la collaborazione della docente di informatica, di fumetti personalizzati su Toondoo. Gli studenti, lavorando a coppie, hanno il compito di creare strisce di fumetti su argomenti assegnati di volta in volta contenenti dialoghi in cinese. Questo favorisce in primis un ripasso di lessico e strutture grammaticali precedentemente apprese, permette di esercitare anche la scrittura digitale e, conseguentemente il riconoscimento dei caratteri e il Pinyin. E’ un’attività molto utile soprattutto per migliorare la produzione scritta di disgrafici e dislessici e permette agli studenti di scegliere personalmente dialoghi, storia e grafica in modo da rendere il prodotto accattivante e più aderente possibile alle loro personalità. Tutto ciò consente inoltre di portare a compimento un lavoro concreto con conseguente soddisfazione e aumento di motivazione nel singolo studente.

Questo è un esempio di creazione di fumetti su Toondoo di una coppia di studentesse al primo anno di studio della lingua cinese. E’ solo una bozza, con alcune piccole imperfezioni ancora da sistemare, ma le ragazze si sono divertite e hanno ripassato grammatica, pinyin e caratteri in modo divertente provando la soddisfazione di vedere crescere un progetto creato da loro stesse!

Un ultimo consiglio: teniamo sempre bene a mente le parole di Gianni Rodari e applichiamole a tutti i gradi di insegnamento e, perché no, anche a noi stessi:

Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque continenti per colpa dell’ortografia, si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell’energia elettrica. Ma io trovo che sarebbe un’energia troppo costosa.
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa. (da Il libro degli errori)

e ancora:

Nelle nostre scuole, generalmente parlando, si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere.

Chiara Buchetti

Chiara Buchetti insegna Lingua e Cultura Cinese nella scuola secondaria, è autrice di "Cina da scoprire" (edito da ELI nel 2018) ed ha fatto parte della commissione per la compilazione del Sillabo ministeriale per l'insegnamento della lingua Cinese.

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