Come ormai saprete, l’8 febbraio presso l’ITC Vespucci di Livorno si è svolta una festa per il capodanno cinese 2016 che ha visto coinvolti gli studenti in prima persona. Quello che segue è il resoconto del lavoro svolto prima e durante la manifestazione scritto per voi da una studentessa: Irene Pellegrini di 4C RIM.
Parafrasando il pensiero di Irene direi che è stato un impegno, certo, quello di mettere in piedi la prima festa per il capodanno cinese del Vespucci, però è stato anche estremamente gratificante e istruttivo e l’esperienza fatta ha ampiamente ripagato gli sforzi compiuti.
Onestamente, credo che questa iniziativa sia stata una delle più coinvolgenti e ben riuscite fino ad oggi realizzate. Già da diversi anni oramai la scuola offre la possibilità di intraprendere un indirizzo che prevede lo studio della lingua cinese ma, ciò che vi domando io è: quanto davvero conosciamo questa cultura così lontana, differente e affascinante? Può davvero essere sufficiente consultare qualche libro o guardare qualche film per entrare nel pieno del loro stile di vita? Mmm, io non credo, e la forte partecipazione a questa giornata me lo ha confermato. La scuola ha così organizzato l’iniziativa: all’ingresso, delle alunne erano incaricate di indicare le diverse attività proposte e la strada da intraprendere per giungervi; il primo piano (ovvero il piano intermedio dell’Istituto) poteva essere considerato un po’ la “Cina” della giornata (poiché “Cina” in cinese si dice “zhong guo” 中国 = paese di mezzo) e di fatti tutte le attività avevano luogo qua. Partendo dal lato ovest del corridoio, due aule erano impegnate in vari laboratori artistici dove i partecipanti potevano, con le loro mani e l’aiuto degli alunni, creare adorabili addobbi proprio in occasione della festa celebrata. I laboratori si articolavano in vari percorsi: vi era il laboratorio delle buste rosse 红包 ( il rosso è il colore simbolo del Capodanno Cinese), il laboratorio delle lanterne 灯笼, il laboratorio per le frasi di auguri, il laboratorio dei ritagli di carta 剪纸 – dove venivano ritagliati da fogli rossi le sagome della scimmia, poiché siamo entrati nell’anno della scimmia per i nostri amici orientali, e del panda– e il laboratorio dedicato ai segni zodiacali, poiché, naturalmente, il loro zodiaco non ha niente a che fare con il nostro; infatti, dovete sapere che ad ogni anno di nascita viene corrisposto un animale di appartenenza, così bambini, ragazzi ed adulti si divertivano a trovare il loro anno, scoprire la loro natura animalesca e imparare a scrivere in caratteri cinese il relativo animale. Non solo, proseguendo nel corridoio, le persone potevano mettersi alla prova nella tanto simpatica quanto impegnativa “gara delle bacchette” 筷子比赛 ed imparare a scrivere, sempre naturalmente supportati dagli alunni, in caratteri la scritta “Buon Anno della Scimmia”! Nella parte est del corridoio vi è l’Aula Magna, dove avevano luogo gli stessi laboratori presenti nelle altre aule, con l’aggiunta di un banchetto dove veniva illustrata l’affascinante e interessante leggenda di questo così particolare Capodanno. In tarda serata, la scuola ha inoltre avuto l’onore di ospitare due tipiche rappresentazioni che in Cina in questa giornata di festa non possono proprio mancare: la danza del leone 狮舞 e una dimostrazione di una delle note arti marziali cinesi, il Taiji.
Ho visto bambini ridere alla vista degli strani occhi del leone e adulti imitare i maestri nel corso della dimostrazione. Ho visto occhi illuminarsi dopo aver compreso che i caratteri cinesi non sono soltanto disegni presi per buoni, ma una rappresentazione del significato che gli corrisponde.
Insegnare ai ragazzi il loro segno zodiacale non solo è stato gratificante ma istruttivo, perché rimarrà sempre dentro ognuno di noi collaboratori. Questa Festa ha richiesto tanto impegno e passione, da parte della professoressa, ma anche da parte dei ragazzi che si sono documentati e impegnati per fornire il maggior numero di informazioni e il miglio supporto possibile ai visitatori. Un impegno che però è stato totalmente ripagato.
Ringraziando Irene per la sua testimonianza, invito altri studenti a fare altrettanto, anche nei commenti, e per tutti i curiosi le tantissime foto sono disponibili su Facebook a questo link.
Per saperne di più potete leggere l’articolo de Il Tirreno dedicato all’evento oppure Capodanno cinese al Vespucci.