Chi sono gli studenti cinesi che affollano le nostre università? Molti sono studenti dei progetti Marco Polo e Turandot!
I progetti Marco Polo e Turandot sono stati ideati e sviluppati dalla CRUI su diretta sollecitazione della Presidenza della Repubblica Italiana, per incrementare la presenza di studenti cinesi nelle nostre Università.
Grazie ai progetti Marco Polo e Turandot, gli studenti cinesi che vogliono immatricolarsi a un corso universitario in Italia possono ottenere un visto di ingresso anche senza avere una minima conoscenza linguistica, purché frequentino con profitto un corso di italiano della durata di almeno 6 mesi presso una delle Università coinvolte nel progetto, prima di immatricolarsi al corso universitario d’interesse.
A seguito di un accordo intercorso tra il Governo italiano e il Governo cinese, la pre-immatricolazione e l’iscrizione al corso propedeutico di lingua italiana organizzato presso Atenei italiani facilitano il rilascio, agli studenti cinesi dei progetti Marco Polo e Turandot, del visto d’ingresso per studio in Italia. Una volta superato l’esame finale del corso di italiano (conseguendo un livello B1/B2), gli studenti cinesi sono esonerati dalla prova nazionale di italiano e possono perfezionare l’immatricolazione in Italia senza dover tornare in Cina.
Il programma Turandot riguarda le arti, la musica e il design. Il progetto permette a numerosi studenti cinesi di accedere alle istituzioni accademiche italiane di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), usufruendo delle stesse prerogative del Programma universitario Marco Polo.
Il programma Marco Polo riguarda, invece, materie scientifiche e umanistiche.
Ecco una foto di una classe Turandot 2014 che frequenta un corso di lingua italiana presso l’Università per Stranieri di Siena: