La prima raccolta di caratteri fu ordinata dall’Imperatore Qin per evitare l’utilizzo di caratteri inventati, espediente in uso tra gli antichi scrivani per eliminare “spazi vuoti” sulle pergamene.
I progenitori degli attuali caratteri sono stati rinvenuti su cocci di argilla rossa nel villaggio di Banpo, nei pressi di Xi’an. Vi compaiono due tipi di segni: i più semplici sono probabilmente numerali, i più complessi forse nomi di clan o tribù. Questi segni anticipano di qualche secolo i pittogrammi che richiedono una tecnica e una manualità più sviluppata. L’evoluzione dei caratteri …
Molte sono state le grandi civiltà nella storia, ma soltanto quella cinese è sopravvissuta fino ad oggi con le sue caratteristiche peculiari, ma soprattutto continuando ad usare una lingua antica di seimila anni.
A febbraio 2014 inizierà un corso introduttivo di Lingua e Cultura Cinese (10 ore) a Grosseto: per maggiori informazioni contattate l’associazione ArteInvisibile. A presto aggiornamenti su programma, date e modalità di iscrizione.