Il capodanno cinese 2016, anno della scimmia, vissuto da una studentessa di cinese: Francesca Garfagnoli (IV C Istituto Vespucci di Livorno) ci ha inviato il suo resoconto della giornata di festeggiamenti svoltasi a Pisa sabato 13 Febbraio.
L’otto febbraio siamo entrati ufficialmente nell’anno della scimmia secondo il calendario cinese. L’istituto Confucio di Pisa ha organizzato la quinta edizione del capodanno cinese, un evento nel segno della vicinanza tra la cultura italiana e quella cinese. A questa manifestazione hanno partecipato personalità di rilievo come la Presidente della Società della Salute della zona pisana, Il console di Firenze cinese Ji Gang, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e l’assessore regionale Grieco.
Purtroppo quest’anno la sfilata con il dragone, che gli anni scorsi è partita da Piazza Vittorio Emanuele, non è stata possibile, causa maltempo. Ma nonostante la pioggia battente le attività e le iniziative per intrattenere chi aveva deciso di partecipare non sono mancate. Sotto le logge dei Bianchi il dragone rosso e giallo (simbolo indiscusso del capodanno cinese) ha girato tra le file di sedie, in attesa che il vero spettacolo iniziasse alle 17 e 30 in punto. Su un palco allestito per l’occasione sono salite alcune studentesse dell’istituto Confucio, vestite con coloratissimi e ricchi di dettagli Hanfu 汉服 (vestiti tradizionali cinesi), e hanno ballato sulle note di una canzone tipica del Jiangsu 江苏, regione collocata ad est della Repubblica Popolare Cinese.
A seguire si sono svolte esibizioni con l’Erhu 二胡, violino orientale munito solo di due corde e composto da una cassa armonica esagonale, il quale ha impressionato il pubblico per il suo suono melodioso. Per finire, per la scuola di Kung Fu di Pisa si sono presentati ragazzi dagli otto ai venti anni, i quali hanno mostrato agli spettatori tutte le mosse che erano riusciti ad imparare dalle arti marziali cinesi.